Sostituire gli infissi è uno degli interventi più rapidi ed efficaci per migliorare la classe energetica di un edificio e ridurre il costo delle bollette. Ma per scegliere con consapevolezza è fondamentale sapere cosa indicano le etichette degli infissi in alluminio, comprendere termini come “Uw”, “g” e “permeabilità all’aria”, e soprattutto capire quali parametri considerare in base alla zona climatica in cui si trova la propria casa.
In questa guida pratica scoprirai tutto ciò che deve essere valutato quando si parla di nuove finestre, con un focus specifico sugli infissi in alluminio a taglio termico, vetri basso emissivi, e strategie per ridurre le dispersioni termiche e migliorare il comfort abitativo.
Perché la sostituzione degli infissi è importante?
In molte abitazioni, soprattutto se costruite prima del 2000, le perdite di calore attraverso le finestre rappresentano oltre il 25% della dispersione totale. Questo significa che una parte importante del calore generato dall’impianto di riscaldamento viene vanificata da infissi poco performanti.
Ad esempio, se la tua casa si trova ancora in classe G o il tuo Attestato di Prestazione Energetica (APE) indica un consumo maggiore di 3,50 EPgl kWh/m² anno, allora cambiare gli infissi può essere uno dei modi più immediati per migliorare l’efficienza energetica.
Intervenire sugli infissi consente di:
- Limitare i ponti termici lungo il perimetro delle finestre.
- Aumentare l’isolamento termico sia in inverno che in estate.
- Ridurre le infiltrazioni d’aria fredda in inverno e calda in estate.
- Elevare la qualità complessiva dell’abitazione, aumentando anche il valore di mercato.
Inoltre, calcolare la sostituzione degli infissi è importante anche per accedere a eventuali bonus fiscali, migliorare il punteggio energetico della casa e ottenere un APE più favorevole.
Come leggere le etichette degli infissi
Ogni infisso moderno è accompagnato da un’etichetta che ne attesta le prestazioni.
I valori principali che devi conoscere sono tre:
1. trasmittanza termica “Uw”:
Indica quanto calore passa attraverso la finestra. Più il valore è basso, migliore è l’isolamento. Un buon infisso ha un Uw inferiore a 1,4 W/m²K, ma nelle zone più fredde può arrivare anche al di sotto di 1,0.
2. fattore solare “g”:
È la capacità del vetro di far entrare energia solare. Si misura su una scala da 0 a 1. Nei climi freddi conviene un valore g alto, per sfruttare l’irraggiamento. Nei climi caldi, invece, è meglio scegliere vetri selettivi per avere un valore g basso senza abbattere la luce naturale che attraversa il vetro. L’utilizzo della domotica integrata migliora ulteriormente la gestione dell’energia solare perché permette di gestire gli oscuranti e le tende da sole.
3. Permeabilità all’aria:
Misura quanto l’infisso lascia passare aria, quando è chiuso. Si esprime in classi da 1 a 4, dove la classe 4 è la più performante e garantisce la massima tenuta.
Questi tre parametri devono essere valutati insieme: un infisso con un ottimo Uw ma con una bassa tenuta all’aria non garantirà il risultato sperato.
Quali valori scegliere in base alla zona climatica
Le condizioni climatiche italiane variano molto da nord a sud. Per questo motivo, la scelta degli infissi deve essere coerente con la tua zona geografica. A tal fine la normativa ci viene in aiuto con le “zone climatiche” per ognuna delle quali è indicata la trasmittanza termica “Uw” massima che devono avere i serramenti. Il fattore solare “g” va invece scelto in base ai consigli del proprio progettista o professionista esperto che terrà conto dell’esposizione e della zona in cui andranno installati i serramenti. In generale
- Nelle zone costiere calde, come Sicilia o Puglia, è consigliabile che i vetri abbiamo un fattore solare “g” contenuto (tra 0,35 e 0,45) per non far entrare troppo calore d’estate.
- Nelle zone interne del centro Italia, come Umbria e Lazio, è consigliabile un fattore solare “g” medio (intorno a 0,50) per bilanciare riscaldamento e raffrescamento.
- Nelle zone fredde del nord, come Lombardia, Veneto o Trentino, è decisamente opportuno scegliere vetri con fattore solare “g” alto sopra 0,60, per sfruttare al massimo il sole invernale.
Ovunque tu viva, è sempre meglio puntare sulla classe 4 di permeabilità all’aria, per ridurre le infiltrazioni e migliorare il rendimento energetico.
Alluminio a taglio termico, anta nascosta e vetro opportuno
Gli infissi in alluminio sono resistenti, durevoli e richiedono poca manutenzione. Tuttavia, per offrire una buona prestazione termica, devono essere dotati di taglio termico e anta nascosta. Questo sistema interrompe la trasmissione diretta del calore all’interno del telaio grazie a un inserto in materiale isolante, eliminando i ponti termici.
Nelle zone climatiche fredde, abbinando a una geometria della finestra con anta nascosta dietro al telaio in alluminio a taglio termico con un vetro basso emissivo – ovvero con un trattamento invisibile che riflette il calore verso l’interno – si ottiene una finestra molto performante. Questo tipo di vetro:
- Migliora l’isolamento invernale e riduce la dispersione di calore.
- Mantiene la temperatura più stabile all’interno.
- Aiuta a mantenere il vetro interno più caldo e quindi a migliorare il comfort abitativo.
Nelle zone climatiche calde, l’abbinamento va fatto con un vetro selettivo – ovvero con un trattamento invisibile che seleziona le lunghezze d’onda della luce solare facendo passare la componente del visibile ma non quella del calore – si ottiene una finestra molto performante. Questo tipo di vetro:
- Migliora l’isolamento estivo e riduce il consumo di energia per il raffrescamento
- Mantiene la temperatura più stabile all’interno.
- Migliora il comfort abitativo creando un ambiente luminoso ma non caldo.
Come ottenere il massimo dal cambio infissi
Per avere un intervento efficace, è importante seguire un processo ben strutturato:
- Richiedi un APE iniziale, per conoscere la classe energetica attuale dell’immobile e i suoi punti deboli.
- Valuta l’orientamento della casa, la dimensione e l’esposizione delle finestre.
- Scegli un infisso con taglio termico, anta nascosta e vetro basso emissivo o selettivo a seconda della zona climatica.
- Verifica se puoi accedere a bonus fiscali, come l’Ecobonus o il Bonus Casa.
- Affidati a un professionista per la posa in opera, che è un passaggio cruciale. Una finestra di qualità, se installata male, perde gran parte delle sue potenzialità.
- Aggiorna l’APE dopo i lavori, per certificare il salto di classe ottenuto.
Infissi e cappotto termico: una sinergia vincente
Se stai valutando anche un intervento di isolamento sulle pareti esterne quale il cappotto termico, è raccomandabile prevedere anche la sostituzione degli infissi nel progetto. Installare finestre ad alte prestazioni in un edificio con pareti ben isolate permette di eliminare quasi completamente i ponti termici e ridurre ulteriormente le dispersioni termiche.
Anche la posizione del telaio all’interno dello spessore del cappotto può fare la differenza, migliorando la tenuta complessiva del sistema parete-finestra.
Doppio o triplo vetro?
Questa è una delle domande più frequenti. La risposta dipende dalla tua zona climatica e dalle caratteristiche dell’edificio:
- Il doppio vetro è adatto alla maggior parte delle abitazioni in zona C, D ed E. Offre un buon equilibrio tra isolamento termico, peso della finestra e luce passante
- Il triplo vetro è ideale per le case in montagna, nelle zone F, o negli edifici a basso consumo (NZEB). Offre un isolamento superiore, ma è più pesante e costoso.
E il rumore?
Un ulteriore vantaggio degli infissi moderni è il comfort acustico. Se vivi vicino a strade trafficate, ferrovie o in città, puoi scegliere infissi con vetri stratificati acustici che abbattono fino a 42 dB. Questo non solo migliora la qualità della vita, ma contribuisce anche al comfort abitativo e al benessere psicofisico. Essendo tuttavia vetri piuttosto costosi è consigliabile limitarne l’uso per i serramenti orientati verso la sorgente del rumore.
Quando cambiare gli infissi migliora tutto
La sostituzione degli infissi può sembrare un intervento semplice, ma se fatta con criterio ha un impatto enorme su tanti aspetti:
- Riduce i consumi energetici e le bollette.
- Migliora la classe energetica.
- Aumenta il valore dell’immobile.
- Riduce le dispersioni di calore e migliora il comfort.
- Abbatte i rumori esterni.
Oggi più che mai, investire in materiali isolanti, tecnologia e posa qualificata è una scelta che ripaga nel tempo.
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